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28/12/2007 "Decennio Vivenzino '97-'07"

(Il discorso del Sacro Alfiere)

 

Vivienzini Confratelli onorevoli e non, è per me motivo di immensa gioia e profonda commozione l’essere qui con voi in questo giorno di cotanto significato per la nostra Confraternita.

Ciò che sembrava una chimera dieci anni orsono diventa oggi realtà.

Vedo nei vostri occhi e avverto un pulpito dalle vostre anime vivenzine, di quanto spasmodica possa essere stata questa attesa lunga un decennio per festeggiare insieme questa importante tappa nel pellegrinaggio che ci porterà alla purificazione eterna.

Il cammino spirituale intrapreso in questi anni è stato arduo, contornato da difficoltà, smarrimenti e talvolta da incomprensioni, vinte però da innumerevoli gioie mie e vostre.

Una tra le tante conquiste è il Sacro Sito, ora Portale dei vivenzini tutti, tale da mantenere sempre acceso quello Spirito Vivenzino che vi contraddistingue.

Proprio in questa che è la manifestazione di più alto significato formale, “Decennio Vivenzino ’97-‘07”, cari Confratelli voglio ringraziarvi tutti della vostra fedele presenza, del vostro immancabile e perpetuo sostegno, e della vostra fiducia che sempre sento in cuor mio rinnovata ed inneggiata tra le genti.

Questo giorno simboleggia che l’indelebile e profondo spirito che ci unisce è il motore unico di quella macchina che si chiama Confraternita Vivenzina.

E’ la stessa di allora cari Confratelli, l’emozione di oggi nel ricordare quell’undici dicembre di dieci anni fà, quando fui accolto in quella che a poco sarebbe divenuta “La Confraternita dei Vivenzini”.

E allora confratelli voglio concludere col ricordarvi che la nostra missione continua nella direzione della purificazione eterna, pertanto non temete di cadere nel peccato poiché il Sacro Alfiere è qui al vostro fianco pronto ad indicarvi la retta via.

Che i festeggiamenti continuino…

Viva il Sacro Panonto, viva Bieda!

Il Sacro Alfiere Luciano I